Volume 6, n.1 (2019): 5-51
In questo numero
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L’Editoriale di Alessandro Solipaca, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane pone l’accento sui molti indicatori che evidenziano sensibili divari sul territorio. Anche solo il dato relativo alla sopravvivenza, maggiore nel Nord-est e decisamente inferiore nel Mezzogiorno, richiede una migliore e tempestiva programmazione che concilii la sostenibilità economica del nostro SSN con il principio di solidarietà che ispira il nostro welfare. Solo così si potrà evitare la contrapposizione tra fasce di popolazione insofferenti per la crescente pressione fiscale e fasce più deboli che sperimentano peggiori condizioni di salute e difficoltà di accesso alle cure pubbliche.
Il Method di Marcellusi et al. mostra un modello di Cost of Illness per valutare l’impatto economico sostenuto dal SSN per la gestione ed il trattamento dell’ipercolesterolemia in Italia che coinvolge circa 10 milioni di pazienti in Italia. Questi pazienti generano costi diretti sanitari pari a circa € 1,3 miliardi. La maggior parte della spesa è imputabile alle ospedalizzazioni (57%) e alla medicina specialistica (38%) mentre la spesa per la terapia farmacologica ipolipemizzante rappresenta solo il 5% del totale. La conoscenza della dimensione economica della malattia può rappresentare un valido strumento di programmazione sanitaria che, puntando in modo deciso su politiche di prevenzione farmacologica e non, potrà portare vantaggi in termini di risparmio di risorse economiche e, principalmente, di salute pubblica.
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Il Method di Dall’Aglio et al. mostra i risultati dell’Alert HTA del dispositivo iLet™ Bionic Pancreas, condotta dall’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano con la collaborazione multidisciplinare di Farmacia, Direzione Medica di Presidio, Qualità e Rischio Clinico. Gli studi selezionati hanno dimostrato sicurezza ed efficacia della nuova tecnologia anche se le esperienze sono ancora limitate e l’adozione potrebbe essere inizialmente limitata ad una popolazione selezionata di pazienti, principalmente in considerazione degli alti costi prevedibili per la sua commercializzazione in Italia.
L’Original Article di Bini et al. ha quantificato il peso economico associato ai pazienti con neuropatia ottica ereditaria di Leber (LHON) in Italia secondo una prospettiva sociale. Sono stati considerati i costi diretti e indiretti a carico dei pazienti e delle famiglie: questi ultimi hanno rappresentato la quota più rilevante, pari a € 14,9 milioni (circa 80% della spesa totale). Questo studio condotto in collaborazione con Mitocon - Insieme per lo studio e la cura delle malattie mitocondriali Onlus, può costituire un valido supporto per i decisori nella definizione di una corretta pianificazione dei servizi sanitari e assistenziali per i pazienti con LHON; inoltre potrà risultare uno strumento utile nella conduzione di valutazioni economiche di impatto dell’introduzione sul mercato di nuovi trattamenti per la cura di questa patologia.
L’Original Article di Petti et al. mostra i risultati ottenuti con il software AIFA Extractor, realizzato dalla Farmacia Ospedaliera dell’AOU Ospedali Riuniti di Foggia per analizzare le informazioni presenti sulla piattaforma dei Registri di Monitoraggio AIFA. Nel periodo di studio sono state estratte le cartelle cliniche non chiuse correttamente al termine del trattamento e ciò ha consentito l’applicazione delle procedure di rimborso dei farmaci soggetti a negoziazione dei prezzi. Ad esempio, la regolarizzazione delle sole schede-paziente relative al trattamento farmacologico dell’epatite C cronica con farmaci soggetti al payback (circa 6% del totale) ha consentito il rimborso di € 556.702,83. I Registri AIFA rappresentano una grande innovazione nella gestione dell’allocazione delle risorse del SSN, ma nell’era dei Big Data sono necessari maggiori e migliori strumenti per l’analisi delle informazioni raccolte.
Il Focus on di Mina et al., infine, riporta l’esperienza del Laboratorio Preparazioni Antiblastici dell’UOC Farmacia del Policlinico “San Martino” di Genova nella gestione quotidiana delle terapie oncologiche endovenose con il sistema robotico APOTECAchemo (Loccioni). Il continuo impegno nell’implementazione e nel miglioramento ha consentito di raggiungere il 70% di preparazioni allestite dal robot sul totale delle terapie candidabili. Tale risultato ha comportato l’inclusione progressiva dei farmaci ad alto costo con overfilling e ha garantito un importante recupero di risorse economiche.
SOMMARIO
Editorial
Il Servizio Sanitario Nazionale tra vecchie e nuove sfide:
il punto di vista dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane
Methods
Ipercolesterolemia e rischio cardiovascolare in Italia: modello di cost of illness
Andrea Marcellusi, Chiara Bini, Paolo Sciattella, Daniele Rossi, Stefano Taddei, Massimo Uguccioni, Francesca Fanelli, Luca Gazzi, Francesco Saverio Mennini
Original Articles
Chiara Bini, Andrea Marcellusi, Francesco Saverio Mennini, Martina Romagnoli, Valentina Sartori, Barbara Pingue